La crescita sostenibile

Introduzione all’episodio a cura di Guido Tarizzo, Partner e Founder di EIM Italia

In questa intervista, Michele Bruno – Managing Partner di EIM Group – e Alberto Gennarini – Founder e Managing Partner di Vitale & Co. e Senior Advisor di EIM Italia – intervistati da Silvia Sgaravatti – giornalista e conduttrice tv di Class CNBC – dialogano su che cosa vuol dire crescita sostenibile in presenza di normative e processi – e anche pressione da parte di tutti gli stakeholders dell’azienda – fortemente orientati alle tematiche ESG.

Michele Bruno osserva che – dei tre componenti del paradigma ESG – proprio ciò che fa riferimento alla Governance (piuttosto che all’Environment o al Social) rappresenta la vera minaccia esistenziale per l’azienda. Oggi infatti è piuttosto inverosimile pensare che un’azienda vada in crisi e cessi di esistere per mancanza di rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente o per un elevato grado di conflittualità sociale. Esistere, permanere, prosperare e creare valore per la società nel lungo termine sono invece seriamente a rischio nel caso di aziende la cui Governance non è adeguata.

Decisioni strategiche sbagliate, lentezza nel comprendere e reagire o anticipare i trend dei mercati globali, management incapace, execution inadeguata, fino a frodi e malversazioni, rappresentano fenomeni che possono portare un’azienda a ridimensionarsi considerevolmente o addirittura a scomparire e sono tutti ascrivibili al modello di Governance presente in azienda.

Pertanto la crescita sostenibile inizia dalla Governance, dalla composizione e dal funzionamento del Board, dal rapporto tra Board e Management, dall’adesione alle best practices contenute nelle normative ESG.

Come osserva Alberto Gennarini, l’ingresso dei fondi di private equity nel capitale e nella Governance di molte aziende italiane soprattutto familiari ha portato un radicale cambio di paradigma – tuttora in corso – nella governance sia a livello di Board sia a livello di management team.

I Consigli di Amministrazione, che prima erano composti da membri della famiglia e da professionisti di fiducia della stessa e si riunivano raramente per pura formalità, oggi si trasformano in organi di dibattito e decisione, con la presenza di consiglieri indipendenti che portano esperienze e punti di vista diversi, strutturati attraverso modalità di funzionamento competitive. Allo stesso modo, la presenza dei fondi spesso attrae manager di miglior livello e maggiore esperienza e impone all’azienda modalità di lavoro e strumenti più avanzati e maturi.

EPISODIO 5